sabato 6 ottobre 2012

Lo Spettro Morente: La Nascita

Ci sono quei momenti in cui una persona non crede in se stessa. Posso essere sciocchezze, come il pensare di non esser in grado di montare un castello di carta, o qualcosa di più serio, tipo il convincersi di non esser capace di vivere la propria vita.
Il romanzo è nato così, proprio quando pensavo di non esser capace di diventare uno scrittore. Scrissi il primo capitolo tanto per passare il tempo e chi lo lesse mi disse che era fantastico, interessante. Peccato che ancora non ne fossi convinto quindi, nello scrivere il secondo capitolo, decisi di cambiare tutto dal protagonista al genere: fu così che nacque il capitolo di Antoine, dai toni sentimentali. Niente da fare anche stavolta il capitolo piacque, fui costretto a modificarlo nuovamente, a creare un capitolo horror, uno d'avventura, persino uno comico.
Nulla, nemmeno quando cambiavo la tempistica o il metodo di scrittura (uno dei capitoli per esempio venne scritto in prima persona, un altro in flashback) riuscivo a demoralizzarmi, anzi... Cominciava a piacere anche a me e quando non scrivevo per un certo periodo stavo male, sopratutto la notte durante la quale avevo incubi  terribili. Quando ho finito il romanzo ho impiegato più di un anno per correggerlo, mesi per informarmi sulle case editrici e adesso sono qui a scrivere un post nel blog che al momento verrà letto da due persone in croce.
Beh, anche se sei l'unico che per ora legge questo blog, spero tu sia orgoglioso. Perché è grazie a te che penso che ne sia valsa la pena.
P.S.: Avete notato l'immagine del post in alto a destra? Beh, sarà l'argomento del prossimo post.