giovedì 20 novembre 2014

Ma Stephen King fa schifo?

Forse King non è davvero sopravvalutato. Forse chi lo legge non si limita solo ai suoi libri. Già, forse mi sbaglio…

Una domanda che mi sono sempre posto è: come mani non esiste un gioco da tavolo o un videogioco sulle opere di Stephen King?
Un’avventura grafica de L’Acchiappasogni, un picchiaduro con i suoi personaggi più famosi, un survival horror de L’Ombra dello Scorpione… Tutte idee grandiose, eppure niente. Tra le altre cose Stephen King è arrivato persino a difendere i videogames dichiarando che non causano la violenza, ma che semplicemente la riflettono.
Non è la sola dichiarazione intelligente che ha fatto, sono andato a cercare le sue citazioni su Wikiquote e non ne ho trovate così tante da criticare. Ribadisco: a me non piacciono i suoi libri, ma per quanto possa apparire noioso un suo romanzo è sicuramente meglio di una qualsiasi roba scritta dalla Meyer, compreso The Host che non ho trovato tanto male.
King consiglia continuamente Poe e Lovecraft, come dovrebbe fare ogni scrittore horror, adora Matheson, cita classici della letteratura e del cinema e critica aspramente anche le sue opere. L’unica uscita infelice che ho letto è stata la critica al film di Kubrick. Non so comunque se lo si può biasimare, per quanto fosse stata grande la sparata…
Regia fredda, Jack Nicholson che gigioneggia, Shelley Duvall che sa solo urlare.
Pensateci bene prima di pensar troppo male, si è sicuramente comportato meglio di altri scrittori famosi che hanno svenduto le loro opere migliori. Christopher Paolini, per esempio, si dichiarò entusiasta del film su Eragon e chi l’ha visto, sa meglio di che, fedele o no al libro, si tratta comunque di una porcata allucinante.
In Italia avevamo persino Ilaria D’Amico come doppiatrice del drago.
E non parliamo delle spade di plastica che hanno usato…
E’ vero, esce tanta roba di King ma sinceramente preferisco vedere un The Dome sullo scaffale piuttosto che uno Shadowhunters o addirittura un Martin. Non sto dicendo che si tratti di libri pessimi...
Un po' Shadowhunters.
Che non ho letto ma ha le copertine del Barbieri, quindi...
...ma chi apprezza King non si limita a leggere solo quello.
La tizia che mi ha regalato il mio bellissimo Frankenstein brossurato l'ha fatto perché nel libro vi era una sua prefazione. E anche I vermi conquistatori di Keene mi è stato consigliato da un suo fan.

In bocca al Cujo al re dunque, anche se dubito che leggerò altri suoi romanzi.