Forse King non è davvero sopravvalutato. Forse chi lo legge
non si limita solo ai suoi libri. Già, forse mi sbaglio…
Una domanda che mi sono sempre posto è: come mani non esiste
un gioco da tavolo o un videogioco sulle opere di Stephen King?
Un’avventura grafica de L’Acchiappasogni,
un picchiaduro con i suoi personaggi più famosi, un survival horror de L’Ombra
dello Scorpione… Tutte idee grandiose, eppure niente. Tra le altre cose Stephen
King è arrivato persino a difendere i videogames dichiarando che non causano la
violenza, ma che semplicemente la riflettono.
Non è la sola dichiarazione intelligente che ha fatto, sono
andato a cercare le sue citazioni su Wikiquote e non ne ho trovate così tante
da criticare. Ribadisco: a me non piacciono i suoi libri, ma per quanto possa
apparire noioso un suo romanzo è sicuramente meglio di una qualsiasi roba
scritta dalla Meyer, compreso The Host che non ho trovato tanto male.
King consiglia continuamente Poe e Lovecraft, come dovrebbe
fare ogni scrittore horror, adora Matheson, cita classici della letteratura e
del cinema e critica aspramente anche le sue opere. L’unica uscita infelice che
ho letto è stata la critica al film di Kubrick. Non so comunque se lo si può biasimare,
per quanto fosse stata grande la sparata…
Regia fredda, Jack Nicholson che gigioneggia, Shelley Duvall che sa solo urlare.
Pensateci bene prima di pensar troppo male, si è sicuramente comportato meglio di altri
scrittori famosi che hanno svenduto le loro opere migliori. Christopher Paolini, per
esempio, si dichiarò entusiasta del film su Eragon e chi l’ha visto, sa meglio
di che, fedele o no al libro, si tratta comunque di una porcata allucinante.
In Italia avevamo persino Ilaria D’Amico come doppiatrice
del drago.
E non parliamo delle spade di plastica che hanno usato…
E’ vero, esce tanta roba di King ma sinceramente preferisco
vedere un The Dome sullo scaffale piuttosto che uno Shadowhunters o addirittura
un Martin. Non sto dicendo che si tratti di libri pessimi...
Un po' Shadowhunters.
Che non ho letto ma ha le copertine del Barbieri, quindi...
...ma chi apprezza King
non si limita a leggere solo quello.
La tizia che mi ha regalato il mio bellissimo Frankenstein brossurato l'ha fatto perché nel libro vi era una sua prefazione. E anche I vermi
conquistatori di Keene mi è stato consigliato da un suo fan.
In bocca al Cujo al re dunque, anche se dubito che leggerò altri
suoi romanzi.