giovedì 4 aprile 2013

A volte ritornano



Bene, hai pubblicato e ora si comincia a fare sul serio. Hai una marea di presentazioni da preparare: ludoteche, negozi, fiere, persino un picnic. Stai scrivendo il secondo romanzo e sembra piacerti più del primo. La vita da scrittore ti piace anche se ancora non ti sei affermato. Cosa potrebbe dirti qualcuno per farti VERAMENTE incazzare ormai? Insomma, hai pubblicato, il tuo romanzo è uscito e ne stai scrivendo un altro o addirittura altri due, cosa c'è che non va? Beh, dopo le sette cose da non dire a uno scrittore emergente, eccovi le sette cose da non dire a uno scrittore esordiente. Signori, buon divertimento


Vorrei che fosse ben presente una cosa: come ho già detto più volte non chiedo mai a nessuno d'acquistare il mio romanzo. La trovo una cosa di dubbio gusto, magari butto lì la battuta sperando che al mio interlocutore gli si accenda una lampadina, ma evito di mettere la gente in imbarazzo chiedendogli d'acquistarlo. Chi lo compra deve farlo perché lo desidera.

Quante copie hai venduto? Che poi sarebbe la cosa da non ripetere a uno scrittore esordiente. Solitamente quando me lo ripetono per l’ennesima volta nonostante abbia spiegato mille volte che ancora è troppo presto e probabilmente non lo sa manco la mia casa editrice, la mia reazione è la seguente


Non credo che chi lo ripete lo faccia per prendere in giro, è proprio una mancanza di neuroni, il bisogno di poter scacciare la propria invidia con risposte dispiaciute o di riuscire a dare le classiche frasi di circostanza come “Mi fa piacere”.

Te l’avevo detto che dovevi andare con la Mondadori. Frase che viene detta ogni volta che dici che non sai quante copie hai venduto. Non è possibile far capire che non sei tu a scegliere la casa editrice ma esattamente il contrario. D'altronde non sei riuscito a spiegarlo prima di pubblicare perché dovresti riuscirci adesso?


Da quando sei scrittore sei diventato… Ti fai inizialmente un esame di coscienza quando la gente comincia a ripeterti questa frase. Sei davvero più presuntuoso? Stai davvero utilizzando un linguaggio più aulico? La risposta è semplice: no, non è vero. La verità è che hai un titolo che gli altri non potranno mai avere. Forse il tuo libro non vale un centesimo, ma sei uno scrittore, hai dato vita a un romanzo, quindi devi scendere. Perché non puoi sentirti un pelino orgoglioso dopo esserti distrutto per anni la schiena al pc.
E ora che fai? Un libro su tutte le frasi cretine. No davvero, il tono con cui ti fanno questa domanda è del tipo “sei arrivato, ora vivrai d’inedia”. Se cominci a parlare del prossimo romanzo ti fanno capire che non è ciò che volevano sentirsi dire. Idem se cominci a parlare delle presentazioni. Perfino se cambi discorso si stufano. Se venisse detta con un sorriso o semplicemente senza quel tono serioso potrebbe essere una bella domanda ma fanno prima a chiederti una copia in regalo. Anzi no...

Guarda io non l’ho comprato ma solo perché non leggo. Degna conclusione di una saga durata mesi del titolo “Quand’è che esce?”
Si ti ho detto che volevo comprarlo, ma ho iniziato a rileggere il Signore degli Anelli (o qualsiasi altra saga fantasy). Adoro Tolkien, di lui mi piace... E potrebbe sembrare una bella frase se non fosse che chi la dice spesso non fa che prometterti d’acquistarlo. Cioè, all’ultimo momento inizi il Signore degli Anelli? Da notare poi quel “ri”, quelle due lettere prima di “leggere” su cui focalizzi tutto il tuo fastidio. In sostanza, preferiscono leggere un libro che già conoscevano per trovare una scusa a non acquistare il tuo romanzo. Potrei capire se fossi venuto io a chiederglielo ma no, sono loro che vengono a fare questa dichiarazione. Così magari pensi che è giustificato, sta leggendo Tolkien mica schifalzini e piriletti. E ti fanno pure la recensione!

Per finire un capolavoro. Signori, questa non ha bisogno di commenti, ma l’ho tenuta per ultima perché si tratta di un autentico capolavoro. Una frase che non andrebbe pronunziata nemmeno una volta ma che in realtà mi sono sentito ripetere da un mare di gente.
Io non lo prendo, ma appena esce il film lo vado a vedere!