venerdì 4 gennaio 2013

Come farsi odiare da uno scrittore

Ho notato che spesso molti mi fermano citando un precedente articolo, chiedendomi scherzosamente se all'uscita del romanzo gli regalerò una copia. Sinceramente, è un modo di scherzare che adoro, mi fa sorridere e se il precedente articolo vi ha divertito perché non farne uno simile? Magari parlando di chi ha realmente tentato di scoraggiarmi...


Quando cominciai a scrivere ne sentii dire di tutti i colori. Chi scrive spesso non ha tanto paura di non essere incoraggiato, se hai un sogno simile lo fai per tua soddisfazione personale. No, la vera paura degli scrittori emergenti insicuri è il biasimo. Quando feci presente che volevo scrivere un libro non furono pochi coloro che mi risposero

Un romanzo? Ma tu hai idea di cosa ci vuole per scrivere un romanzo?

No, non ne avevo, anche perché il romanzo l'ho scritto in un momento critico della mia vita, non ci credevo nemmeno io in fondo. Notavo però che le persone che mi stavano veramente vicino, come i custodi, apprezzavano i miei scritti. Quelle che non sopportavo mi prendevano quasi in giro o cercavano di scoraggiarmi.
Ecco cosa mi sentivo dire quando dicevo con gioia agli altri che stavo scrivendo un romanzo:

Non lo finirai mai

Quando lo finii e iniziai la correzione:

Ancora a correggere? Io dico che sto romanzo non lo farai uscire mai

Quando iniziai a spedirlo alle case editrici:

Voglio proprio vedere chi te lo pubblica

Ora che l'ho pubblicato chissà perché non dice più niente nessuno. Al massimo mi chiedono quanto mi danno, ma quella è un'altra storia che vi ho già raccontato. Di tanto in tanto c'è qualcuno che mi accusa d'aver pagato per vedere il mio romanzo negli scaffali ma basta rispondergli che la mia casa editrice potrebbe denunciarlo per un'accusa simile e si zittiscono. Non c'è nemmeno gusto a prenderli in giro.
Ora, con questo post non voglio certo passare il tempo a lamentarmi, alla fin fine penso che sia meglio farsi una bella risata piuttosto che portare rancore, ma certe frasi che mi sono sentito dire sono veramente spassose. Un esempio?

Che casa editrice è? Libro Aperto? [ci pensano un poco, come se oltre a Feltrinelli, Rizzoli o Mondadori ne conoscessero qualcun'altra] Mmmmh, no, non la conosco. Hai provato con la Mondadori?


Ma l'hai scritto tu?


Esce a Febbraio? E ora dov'è?


Fantasy tipo Signore degli Anelli? Cioè?


Ma faranno un film?


Perché non ci fai un videogioco?


Anche tu scrivi? Pure io conosco uno che scrive.


Ah beh, guarda io non so come fai, io non potrei nemmeno leggere. Sai com'è, ho una famiglia, dei figli...
(e qui ci terrei a precisare che la mia editor, oltre a revisionare i manoscritti, promuoverli e scrivere lei stessa è madre di due bellissimi bambini)

E per finire, la variante di un classico

Se mi regali una copia, posso provare a dargli un'occhiata anche se l'ultima volta che ho letto un libro è stato a scuola.