Mi piace Tarantino e tra
i vari motivi per cui lo apprezzo sicuramente vi sono le centinaia di
easter eggs presenti nei suoi film. Da una delle canzoni della
colonna sonora alla marca dei cereali che s'intravede
in una particolare scena fino al cognome di uno dei protagonisti, le
sue opere sono sempre ricche di citazioni e omaggi. Beh, se la cosa
vi fa piacere, anche Lo Spettro Morente, nonostante sia un fantasy, è
pieno di “uova di pasqua”. Parliamone dopo il salto.
Quando un mio amico mi
mostrò per la prima volta questo video scoppiai a ridere. Dopo
essermi ripreso feci una riflessione: a pensarci bene, perché mai un lettore dovrebbe
leggere un romanzo che riguarda principalmente l'autore? Sono davvero
così interessante? E' vero, nel romanzo sono presenti molte delle
mie vicende personali, alcuni nomi per esempio sono anagrammi o
storpiature di quelli delle persone che ho voluto rappresentare:
proprio Gnazak è nato per uno scherzo, dissi a un mio amico che era
un buffone e quel mio amico si chiamava Ignazio. Ma a parte questo,
ci sono altri riferimenti che un lettore potrebbe trovare ne “Lo
Spettro Morente”? Si, non vedo perché no e sicuramente non sono il
primo ad aver avuto quest'idea, basta leggere i nomi delle città che
usa nei suoi romanzi il buon Stephen King o le apparizioni nei film dei suoi romanzi.
Amen |
Ma preferisco prendere spunto da
Tarantino. Mi piace questo regista, non tanto per il suo stile,
quanto per le centinaia di easter eggs presenti nei suoi film. Nei
suoi film Tarantino può richiamare un suo vecchio lavoro o un
omaggio, da una delle canzoni della colonna sonora alla marca dei
cereali di una scatola che s'intravede in una particolare scena fino
al cognome di uno dei protagonisti.
E se riportassimo la cosa in un romanzo fantasy? Prendiamo ad esempio i mercenari che compaiono
solo per qualche pagina nel romanzo. Se vi dicessi che ho voluto
rappresentare con essi i miei colleghi di lavoro (per chi non lo
sapesse oltre che scrittore sono il commesso di un centro
commerciale) la cosa non vi desterebbe molto interesse. Ma se
scopriste che anagrammando le lettere dei nomi potreste ottenere
quelli di marche più o meno note di prodotti elettronici scommetto che iniziereste a fare a gare Yks non è
che il nome che ho dato all'addetta del reparto Sky del mio posto di lavoro.
Se odiate gli anagrammi o gli enigmi sui
nomi non disperate. Le dichiarazioni dei personaggi e i riferimenti
ai fumetti o ai videogames sono davvero tanti. Non dimentichiamoci
che Ishan è nato dall'illustrazione di una carta di Magic. Si va
dalle prese in giro a Vasco fino a critiche più pesanti nei
confronti di temi ben più pesanti, come la religione.
E i cameo? Beh, per quello dovrete
aspettare Tynebra, per la precisione un certo personaggio che si
chiama Anthony Spectre. Voglio essere buono, vi posto una foto.