Finisco le classifiche e una mia lettrice mi chiede
niente classifiche sui giochi da tavolo?
Non è una brutta idea e sinceramente non vedo perché dovrei deludere una delle poche lettrici della follia! Peccato che dove lavori io si
vendano solo quella cagata di Monopoly e
qualche altro triste classico... Vorrà dire che parlerò dei giochi con cui ho passato il mio
capodanno da nerd.
Attenzione: il numero accanto al titolo indica il numero di giocatori.
3°
Re dei Nani (2+)
Le regole sono molto
simili a quelle della briscola con l’eccezione di alcune carte speciali e sopratutto di quelle “missione”. In sostanza, all’inizio della partita viene stabilito un
obbiettivo da perseguire, quindi alla fine non si contano i punti delle carte o
lo si fa in modo particolare.
Ho compreso le regole di Arkham Horror e quelle di
Warhammer. Di Magic sono quasi diventato un judge (parliamo dei tempi della sesta edizione, dove ancora si parlava di pila e danno da eccesso di mana) e di Yu-Gi-Oh ho organizzato uno Shonen Jump.
Nonostante tutto ciò, non sono mai riuscito a comprendere le regole della briscola. Con questo gioco ci sono riuscito. Di conseguenza, consiglio Re dei Nani anche a chi, di giochi da tavolo, non capisce
una cippa.
2°
Galaxy Tracker (2+)
I giocatori devono
costruire con dei pezzi casuali un’astronave utilizzando reattori, cannoni,
stanze per ospitare l’equipaggio, stive per le merci che verranno caricate durante il viaggio e batterie per
far funzionare i pezzi più potenti. A ogni turno vengono girate le carte di uno specifico mazzo per capire se i giocatori passeranno da un pianeta per raccogliere merci
da consegnare (per guadagnare punti) o se verranno attaccati da pirati o piogge
di meteoriti.
Galaxy Tracker è bello e per bello intendo dire divertente, non certo perfetto. Non c'è partita in cui non si lancia qualche bestemmia e la bravura viene in secondo piano visto che dipende molto dal caso. Basta un errore sciocco e non puoi più recuperare, ma vuoi mettere vedere gli
amici camminare con delle zattere volanti mentre tu possiedi una specie di
Enterprise o non dover cedere il tuo equipaggio agli schiavisti perché ti sei
ricordato d’inserire il giusto numero di cannoni?
1°
Kingsport Festival
(3+)
I giocatori
rappresentano dei cultisti che cercano di conquistare la città di Kingsport.
All’inizio del gioco si decide quale romanzo di Lovecraft si sta
giocando e nei turni successivi si tireranno i dadi utilizzando i risultati
per pregare gli Antichi, i quali ricompenseranno i propri adepti con vari tipi
di risorse o incantesimi. Grazie a essi si potranno conquistare zone della
città e potenziamenti per resistere agli attacchi dei protagonisti delle storie da cui sono ispirati gli scontri. E sì, fra gli investigatori che attaccano i giocatori
c’è un certo Rudolph Carter…
Sono di parte? Certo che lo sono, ma faccio bene perché Kingsport
è un gioco fantastico sia per gli appassionati di Lovecraft che per GLI
IGNORANTI DEL CAZ[perché ti ostini a utilizzarmi per censurarti?ndTimejin][non
lo so nemmeno io ndSpettro]
Le schede e il regolamento sono una gioia per gli occhi,
piene di citazioni e descrizioni. Non sapete chi è Azathoth? Non conoscete il
Necronomicon? Beh, è tutto scritto lì, nelle schede.
P.S.: sto ancora cercando di capire il motivo per cui è
richiesta la presenza di tre giocatori. In due gira che è un piacere.
La Rivelazione
Keltis (2+)
Ogni giocatore tira dei dadi e piazza/muove il proprio
segnalino su un piccolo tabellone composto da quattro scie di simboli (gli
stessi riportati dai dadi). A seconda di dove finisce il segnalino si può
ottenere un bonus, come quello di muovere un altro segnalino o un turno
supplementare. Vince chi alla fine della partita ottiene più punti.
Costa una cippa, ha delle regole che potrebbe capire persino
un appassionato di Vasco Rossi e non necessita di chissà quali tavoli.
Probabilmente lo acquisterò.
Dopo Eldritch Horror però.
E dopo l’espansione del
Segno degli Antichi.
E dopo…
Off Topic
Coloni del Catan (3+)
vs Ticket to Ride Anniversary Edition
(2+)
In Coloni del Catan si
piazzano delle colonie sopra gli esagoni di un tabellone preparato per
l’evenienza. Ogni esagono è contrassegnato da un numero e ogni giocatore tira
due dadi per turno. Se uno dei giocatori ha una colonia adiacente all'esagono con
quel numero ottiene le risorse corrispondenti. Se esce il numero sette si sposta il predone
dal sopra una risorsa a scelta che resterà “bloccata” fino
al prossimo sette.
In Ticket to Ride vengono distribuite e pescate ogni turno delle carte utilizzabili per piazzare vagoni su particolari tratte
da una città all’altra. Se tali tratte unendosi formano dei percorsi richiesti da alcune carte particolari, si ottengono punti aggiuntivi.
La delusione per l’edizione “di lusso” di Ticket to Ride è
stata grande. Per ottanta euro si ottiene un tabellone intutilmente grande e
nemmeno double face e delle latte (belle, bisogna dargliene atto) con dentro
dei trenini personalizzati in plastica e poco curati.
Coloni del Catan invece offriva una scatola e tessere in
legno, oltre a delle carte di ottima fattura. Io personalmente mi sono
divertito di più con Ticket to Ride ma non credo di essere biasimabile: se
avete amici stornzi il predone di Coloni del Catan vi farà giurare di non rigiocarci!
Finito questo ho una bella sorpresa per il prossimo post. Vedete, oggi un tizio mi ha consegnato un suo racconto...