Nomadi – Vaganti
Come suggerisce il nome, i nomadi si spostano spesso. Questo
li rende bravi nel trovare nuovi equipaggiamenti (nel gioco pescano spesso) e nella
conoscenza del territorio. Anche i leader vengono scelti in base alla loro
capacità di trovare rifornimenti o sopravvissuti. Non seguono regole ben
precise e sanno adattarsi in qualsiasi luogo anche se preferiscono le città. I
loro equipaggiamenti preferiti sono quelli che li aiutano a distrarsi
dall’apocalisse zombie, quindi libri e film. Utilizzano molto gli animali per
allontanare gli zombie dal loro schieramento e spedirli in quello avversario. Se poi lo schieramento in questione è composto da religiosi o
mutanti, lo preferiscono ancora di più.
Nonostante cerchino di fuggire da qualsiasi tipo di non morti, si ritrovano per lo più ad aver a che fare con i vaganti, non morti claudicanti che riescono sempre a trovarli. Tali creature in fase di decomposizione riescono a
compensare la loro lentezza con la varietà: fra di loro è possibile intravedere
individui particolarmente robusti o deboli ma numerosi (al punto che per
uccidere uno zombie specifico è spesso necessario far fuori prima quelli che
gli stanno attorno). Alcuni vaganti usano maldestramente delle armi da corpo a
corpo, come asce o bastoni. Sono i più numerosi fra gli zombie, tanto che spesso alcuni cambiano zona d'attacco perché si ritrovano troppo distanti da quella a cui stavano prestando attenzione.
Militari - Infetti
Al contrario dei nomadi, i militari cercano di essere
stazionari. Si tratta di uno dei pochi gruppi che non scappa dagli zombie anzi... Il
loro obbiettivo è proprio quello di trovare tutti gli infetti e sterminarli. La loro missione è ottenere l’annientamento della minaccia zombie, comprendendo magari i gruppi di sopravvissuti mutanti o nomadi che incontrano nel loro cammino. Hanno accesso a equipaggiamenti moderni e le
loro armi difficilmente fanno cilecca. Inoltre dispongono di un gran numero di
munizioni e protezioni che, insieme alla capacità dei leader d’incitare i
propri sottoposti, dona a chi si trova nel loro gruppo una buona possibilità di
sopravvivere. Sono molto bravi nel tiro a distanza e sanno come usare
razzi segnalatori o altri equipaggiamenti per spedire dei non morti agli
avversari.
Per loro sfortuna si ritrovano spesso assediati dagli
infetti che cercano. Tali infetti sono deboli, difficilmente se ne trova uno in
grado di sopportare molti colpi, ma sanno sfruttare il loro numero quando
cadono. Spesso si arrampicano sui cadaveri dei propri simili per scavalcare le
recinsioni e smettono di correre solo se si ritrovano davanti ad altri zombie.
Non usano armi, ma sono molto testardi ed è difficile convincerli a cambiare zona
d’attacco.
Reietti – Mutanti
I reietti non incontrano zombie, li creano pur contro il
loro volere. Ovunque vanno portano pestilenze che trasformano gli umani in non
morti deformi pieni di bubboni. I reietti faticano a capire quando è il momento
di buttare uno dei loro membri in mezzo all’orda per evitare di essere
attaccati dall’interno, ma finché sono ancora umani sfruttano le deformazioni come armi rendendoli i migliori nel combattimento corpo a corpo. In
alternativa utilizzano armi pesanti e rozze con grosse modifiche (saldano
fucili fra di loro, avvelenano le lame, sfruttano persino gli arti persi dai
non morti). Utilizzano anche spore e secrezioni per potenziare gli zombie che
li seguono e mandarli agli avversari. I leader stessi sanno come sfruttare i
non morti che combattono e non perdono occasione di farlo soprattutto se i loro
avversari sono militari e religiosi. Vivono in una sorta di simbiosi con i mutanti e non è raro che degli zombie cambino
zona di battaglia senza mostrare alcun motivo apparente.
I mutanti sono gli zombie meno numerosi ma anche i più
resistenti. Capire se si è ucciso un mutante non è facile: i caduti non tornano
indietro ma possono mutare in qualcosa di ben più pericoloso. Come le loro
controparti umane, sono estremamente pericolosi nel corpo a corpo. Chi attacca un
mutante può aspettarsi di rimanere vittima di un esplosione dovuta ai gas di
decomposizione o a un bubbone che può ucciderlo o trasformarlo in mutante. O cadere sotto i colpi e i morsi di bestie deformi.
Religiosi – Posseduti
Se i militari vanno in cerca di infetti con l’obbiettivo d’eliminarli,
i religiosi lo fanno con i sopravvissuti. Non hanno bisogno di cercare non
morti, le loro evocazioni bastano a risvegliare i morti e le insistenti
preghiere convincono spesso i posseduti ad attaccare gli avversari,
principalmente nomadi e militari. I loro libri scagliano temibili maledizioni e
le armi compensano forti danni con una pericolosa instabilità o utilizzo.
Rosari, croci uncinate, lame celate e balestre medievali sono solo alcune delle
pericolose armi che possiedono. I loro leader poi sono dei maestri nella
negromanzia, anche grazie ai numerosi libri dell’occulto che studiano continuamente.
I posseduti che spesso si ritorcono contro di loro sono
veloci ma differenti dagli altri zombie. Il loro sguardo è in grado di far
impazzire un sopravvissuto fino a provocarne la morte e si accorgono facilmente
di chi sta mirando verso di loro. Solitamente i sopravvissuti di qualsiasi
fazione, specie i nomadi e militari, preferiscono combatterli in corpo a corpo.
Non sono molto resistenti, ma resuscitano spesso e, soprattutto, richiamano dalla
morte cadaveri inanimati. Sono molto veloci e, pur non essendo in gran numero
come gli infetti o i nomadi, sono in grado di utilizzare diversi tipi d’armi.